Stikkord
Denne artikkelen er et utdrag fra bloggen «Vin og Brød». Forfatteren, Linda Fredriksen, driver også bloggen «Italia-tips». Her kan du lese den opprinnelige artikkelen på norsk.
Adesso vi propongo un piccolo problema di vita quotidiana in Italia. Non è proprio un problema enorme, ma io mi sento sempre insicura, ogni volta che questo si presenta: al ristorante, in taverna, in trattoria, in pizzeria e in qualsiasi altro posto dove si mangia.
Come norvegese io sono abituata ad avere un menù di fronte, che elenca tutto quello che viene servito nel posto dove voglio mangiare. Per gli italiani, invece, il menù è una cosa inutile, da dare solo ai turisti.
Siccome io adesso abito da molto tempo in Italia, e non sono più considerata «una turista», non ricevo più il menù e – ogni volta che esco con
il mio convivente per mangiare fuori – si prospetta il seguente scenario:
Il mio convivente (italiano): Che cosa mangi stasera?
Io: Non ne ho idea.
Il mio convivente: Di che cosa hai voglia?
Io: Dipende da che cosa hanno.
Il mio convivente: Hanno tutto. Che cosa vuoi?
Io: Non lo so, perché io non so che cosa hanno!
Arrivati a questo punto, molti italiani credono che io sia una pedante. Lui invece pensa che non si possa essere «così fuori» da non capire il significato della parola «tutto». Se stiamo andando in una pizzeria, non dovrebbe essere così difficile capire che in quel posto viene servita la pizza. In ogni caso questa discussione si ripete ogni volta.
All´improvviso poi si presenta un cameriere che sembra avere molta fretta e ci chiede che cosa prendiamo. Il mio convivente ordina tutto quello che vuole e poi, sia lui che il cameriere rivolgono il loro sguardo dubbioso verso di me. Mi sono decisa su cosa prendere?
Adesso inizio seriamente a sudare e a borbottare con insicurezza qualcosa del genere «io non so che cosa avete». Allora risponde il cameriere con la sua tipica italiana banalità:
Abbiamo tutto!
Alcune volte mi viene proprio voglia di ordinare «kjøttkake med kålstuing», giusto per verificare che abbiano proprio «tutto».
- propongo = verbo «proporre».
- quotidiana = di tutti i giorni.
- inutile = non utile.
- considerata = å ta i betraktning.
- convivente = che vive insieme.
- prospetta = presenta.
- ne ho = verbo pronominale «averne».
- pedante = «querulante».
- possa = congiuntivo del verbo «potere».
- fuori = matto, scemo, poco intelligente.
- borbottare = (å mumle).
- abbiano = congiuntivo del verbo «avere».
Hokuro said:
Hahaha, oddio, non so in che posti tu sia stata ma noi in genere li abbiamo sempre i menù, anche io avrei problemi ad ordinare senza un menù sotto mano.
Comunque volevo farti i complimenti per il tuo bellissimo blog, fa sempre piacere sapere quanta gente ami il mio paese e questo blog analizza tutto nei dettagli. Hai anche una perfetta padronanza dell’italiano, vivi in Italia da molto?
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Hokuro said:
Ah, mi scuso per non averle dato del lei, su internet sono talmente abituata a dare del tu che mi sono dimenticata le buone maniere, e non so come modificare il messaggio precedente.
Comunque vorrei chiederle il permesso di mettere il link del suo blog nel mio. Ho un blog dedicato alla lingua norvegese, a cui mi sono appassionata ed avvicinata di recente e che purtroppo in Italia non viene molto presa in considerazione, (come tutte le lingue che non siano inglese, spagnolo, francese e tedesco…). Mi piacerebbe avere il suo benestare (e magari qualche consiglio sui miei eventuali errori grammaticali).
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